Petra Zimmerman1° Premio PETRA ZIMMERMANN
Spilla, polimetilmetacrilato, perle, lacca, acciaio,  foglia oro, argento ossidato
Brooch, polymethyl methacrylate, crushed pearls, rhinestones, laquer, steel wire, gold leaf, blackened silver

Dana Hakim
2° Premio DANA HAKIM

 

 

Menzione JIMIN KIM
Menzione JIMIN KIM
Menzione BARBARA PAGANIN
Menzione BARBARA PAGANIN
Menzione TRINIDAD CONTRERAS
Menzione TRINIDAD CONTRERAS

TRA NATURALISMO E SIMBOLISMO: LA PREVALENZA DELLA LIBERA FIGURAZIONE
L ‘ampia adesione di artisti internazionali alla seconda edizione del “Premio per il Gioiello Contemporaneo”, organizzata dalla Fondazione Cominelli, conferma come il progetto poggi su di una solida struttura: essa comprende l’ideazione di un concorso internazionale, previa accurata selezione degli artisti da invitare, siano essi già famosi o esordienti di talento; il giudizio di esperti nella ulteriore scelta dei partecipanti, sulla base della documentazione inviata; l’attribuzione di premi ed encomi da parte di una giuria internazionale. Sarebbe interessante dare conoscenza, se ciò fosse possibile, dei presupposti che hanno informato il giudizio sui candidati prescelti in quanto le dissertazioni,ricche di problematiche sulle valutazioni, diventano esse stesse testimonianza di teoria critica. Le esclusioni, pur riconoscendo una certa alea di parzialità e di errore, possono determinarsi nonostante prove di abilità figurativa e tecnica, ma non sufficientemente innovative, non tali da proporsi come inediti percorsi espressivi. Le generali tendenze riscontrate tra i molti artisti valutati confermano i profondi cambiamenti avvenuti nella gioielleria contemporanea in questi ultimi due decenni a cavallo del secolo. Ciò si giustifica anche per l’intensificarsi dell’apporto di nuovi indirizzi provenienti dall’Oriente, dall’America del Sud, da paesi anglosassoni come l’Australia e la Nuova Zelanda, la cui cultura è impregnata dell’ancestrale primitivismo e, in particolare, per il contributo originale dei paesi dell’Europa dell’Est. Si registra una predominanza naturalistica nei diversi linguaggi, la cui espressione è arricchita dall’impiego, oltre che dei metalli, di materiali alternativi come carta, tessuti, plastiche. Un naturalismo irrealistico, ma non surreale, piuttosto concettuale nel suo inglobare una oggettistica indefinibile, in grado di assimilarsi totalmente alle componenti organiche; un naturalismo che si mostra spesso nella sua radicale formazione strutturale conservando tracce del processo germinale e, nel contempo, del proprio disfacimento; un naturalismo che si concepisce organizzato come un giardino di apparato, ricco di prospettive architettoniche, dove piante, fiori, frutta pur assumendo ruoli plastici simboleggiano un luogo interiore; un naturalismo che indaga i processi chimici a cui sono sot
T toposti gli elementi organici sino alla massima evidenziazione della loro macerazione e della loro trasformazione materista, brut; un naturalismo che coinvolge stilemi del passato, soprattutto dell’Art Nouveau, che, stranamente, si coniugano con elementi della Pop art. È oltremodo importante segnalare una quasi totale assenza della cultura astratto-geometrica espressa nella purezza dei suoi canoni: è l’oggetto, esaltato in una sua dimensione assoluta, ad assumere il valore simbolico che, in anni precedenti, era affidato alle forme primarie. Il minimalismo trova trattazioni ricche di varianti sempre utilizzando oggetti archetipici che ne assumono il concetto di reiterazione. Le strategie costruttiviste, qualora trovino esemplificazioni, non si regolano secondo principi condizionati dal progetto originario, subendo invece interventi incongrui, imprevisti; spesso sono investite da segni emblematici, evocazioni simboliche che ne mutano l’essenza basata sulla sola complessità geometrica. Alcune impostazioni costruttiviste sono contrassegnate da apporti meccanici o da modulazioni ricche di colorismi seducenti. La figurazione oggettuale, già trattata in funzione minimalista, trova sperimentazioni molto interessanti nella interpretazione informale: essa tende a una movimentazione naturalistica oppure si fa coinvolgere da dati tecnologici che, perduta la forza propulsiva della meccanicità, si trasformano in un dato intimo, privato, totalmente assimilato in un linguaggio individualista. Testimonianze originali emergono dalla necessità della narrazione, sia essa annotazione biografica, elaborazione mitologica o favolistica, dove l’arcano, il buffo, l’ironico e il fantastico si fondono. È il segno simbolico a scorrere preponderante coinvolgendo spazi astratti, volumetrie tecnologiche, paesaggi naturalistici, figurazioni fiabesche: in alcuni autori s’impone come autentica espressività esoterica con opere di grande impatto visivo. Intricati e inafferrabili movimentazioni spaziali, fantasiosi rituali mistici, citazioni recuperate da liturgie del tardo Romanticismo decadente, sono i percorsi iniziatici di un simbolismo che affonda radici e ripercorre ramificazioni antiche con un lessico contemporaneo.
Graziella Folchini Grassetto – Selezionatrice delle Opere

BETWEEN NATURALISM AND SYMBOLISM:THE PREDOMINANCE OF FREE FIGURATION
The large number of international artists accepting the invitation to take part in the 2nd edition of the “Contemporary Jewelry Award” organized by the Cominelli Foundation is confirmation that the project is built on a solid base: the invention of an international contest, following the careful selection of the artists to be invited – both famous or talented newcomers; the experts successive judgement in the choice of the participants on the basis of the documentation sent; the award of the prizes and commendations by the international jury.
It would be interesting to know, if at all possible, the premises that affected judgement of the chosen candidates inasmuch that the dissertations, rich in the problematic of evaluation, become the testimony of critical theory. Those excluded, even after acknowledgement of the chance of partiality and error, can be defined, in spite of demonstrating figurative and technical ability, as not being sufficiently innovative and therefore not to be nominated as new expressive routes.
The general tendency encountered in the many artists evaluated verifies the great changes that have occurred in contemporary jewellery over these last twenty years straddling the two centuries. This can also be accounted for through the intensified contribution from new locations – the East, South America, Anglo-Saxon countries such as Australia and New Zealand, whose culture is steeped in ancestral primitivism. Also of particular note is the original contribution from the Eastern European countries. A naturalistic predominance in the different languages can be noted, where expression is enriched by the use of metals as well as alternative materials such as paper, cloth, plastic. A naturalism which is unrealistic, but not surreal and that is quite conceptual in incorporating an indefinable object that is able to totally assimilate itself to the organic components. It is a naturalism that manifests itself often in its radical structural formation conserving trace of the germinal process and at the same time of its own decay. A naturalism that considers itself organized as a garden display, rich in architectural perspectives, where plants, flowers and fruit even if taking on plastic roles symbolize an interior place. A naturalism that investigates the chemical processes to which the organic elements are subjected until the maximum level of maceration and material transformation is revealed, brut. A naturalism that draws stylistic features from the past, especially Art Nouveau and also oddly elements of Pop Art.
It is also important to point out the nearly total absence of abstract-geometrical culture expressed in the purity of its canons: it is the object enhanced in its absolute dimensions that acquires the symbolic value that was, in the past, given to the primary forms. Minimalism discovers treatments full of variants always using archetypal objects that assume the concept of reiteration. The constructive strategies if finding examples, do not behave according to the conditional principles of the original project, but undergo unexpected inconsistent interventions; often they are hit by emblematic signs, symbolic evocations that transform the essence based on the simply geometric complexity. Some constructive layouts are marked by mechanical contribution or by modulation rich in seductive colours. The object pattern, already treated with a minimalist function, finds very interesting experiments in informal interpretation: it leans towards a naturalistic movement or gets involved in technological data that, losing the driving force of mechanicalness, is transformed into data that is intimate, private, totally absorbed in individualistic language.
Original testimony arises from the need for narration, biographical annotation, mythological and folk tales, where the arcane, funny, ironic and imaginative merge. It is the symbolic sign that flows predominately drawing in abstract spaces, technological volumetry, naturalistic landscapes, mythical figures: for some artists it manifests itself as authentic esoteric expression with pieces of work of large visual impact. Intricate and elusive spatial movements, imaginative, mystical rituals, citations recuperated from rituals of late decadent Romanticism, are the opening roads of a symbolism which buries its roots and reruns ancient branches with a contemporary vocabulary.
Graziella Folchini Grassetto – Selection