1° Premio IRIS BODEMER
Collana, Perle, Cartone, Agata, Oro, Spago, Madreperla
pearls, paperboard, gold, string, agate
GIOIELLO CONTEMPORANEO: UN PENSIERO
L’oggetto d’uso, funzionale ma anche “bello”, ha lo scopo di migliorare la nostra quotidianità e con essa la qualità della vita. Il gioiello è nato con l’uomo, da sempre fa parte del suo modo di vivere e del relazionarsi con se stesso e con gli altri. Il gioiello è una creazione di pregio, atto a ornare il corpo, sancire uno status, esprimere potere, ricchezza, ricordare un evento, esprimere significati simbolici, talora religiosi o addirittura “magici”. Il monile, nelle sue varie forme, ha accompagnato lo sviluppo delle civiltà dai tempi più antichi fino ad oggi, segno significante delle collettività, delle culture, del momento storico che lo hanno prodotto. La rivalutazione del gioiello e il recupero del cosiddetto artigianato artistico si è avuta nell’ambito di movimenti come quello di Arts and Crafts, il Secessionismo viennese, la Bauhaus e il De Stijl, mentre con le Avanguardie storiche del primo Novecento si è manifestata l’esigenza di entrare, attraverso l’arte e la realizzazione di oggetti d’uso creati dagli artisti, nella quotidianità del singolo individuo e di qui nella concezione estetica della collettività.In un panorama assai vasto e complesso, variegato e discontinuo, non è semplice la lettura e una puntuale ricostruzione del mondo attuale del gioiello che vede contrapporsi il gioiello di tradizione, fedele a modelli ripetitivi e ai materiali preziosi, realizzato da grandi case produttrici o da singoli artigiani, ai gioielli di design condizionati dalle tendenza del mercato e dalla moda, al bijou, al gioiello cosiddetto d’artista, e al gioiello d’arte o di ricerca, quasi sempre pezzo unico, esito di un accurato processo ideativo, di una precisa indagine progettuale, di una costante sperimentazione e da un uso di materiali anche non convenzionali e alternativi. Il gioiello non è più quindi solo ornamento o materia preziosa: diviene vettore di messaggi, idea, progetto, riflesso di stati interiori, segno significante di chi lo ha creato e della cultura che lo ha prodotto ma anche espressione di chi lo sceglie, lo dona, lo fa proprio, o lo indossa. Le opere qui presentate sono caratterizzate da originalità e perizia nell’utilizzo dei materiali, sono frutto di un’intensa attività di sperimentazione e di ricerca, talora di radicali mutamenti, di svolte oppure di conferme, approfondimenti, evoluzioni di un cammino che ha comunque mantenuto nei diversi protagonisti un coerente e personalissimo linguaggio. Punti di riferimento sono sia la lezione dei maestri che gli artisti hanno incontrato nel periodo della loro formazione, sia la capacità di sentire le trasformazioni dei linguaggi delle arti e tradurli in queste microsculture da indossare. Opere che interagiscono col corpo divenendo creazioni uniche perché vive e “mobili”, complici di una quotidianità insolita al prodotto artistico ma, certamente, da questa non svilite; anzi, rese ancora più ricche di senso e forti nel saper così bene soddisfare l’esigenza sociale di autovalutazione e rappresentazione, nella capacità di esprimere emozioni e suscitarne altre, di divenire ponte tra chi il gioiello l’ha creato e colui che lo sceglie e lo indossa.
Mirella Cisotto Nalon – Capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
CONTEMPORARY JEWELLERY: A CONSIDERATION
Articles of everyday use, functional but nevertheless “beautiful”, are meant to improve our everyday life and with it the quality of life. Jewellery has existed for as long as man has walked the earth, it has always been part of his way of living and his way of relating to himself and to others. Jewellery is a valuable creation made to adorn the body, sanction a status, express power, wealth, remind us of an event, and express symbolic meanings, sometimes religious or even “magical” ones. Jewellery, in its various forms, accompanied the development of civilizations since ancient times, a significant sign of communities, cultures and the historical moment that produced it. The reappraisal of jewellery and the retrieval of the so-called artistic handcraft was only found in the area of movements like that of “Arts and Crafts”, the Viennese secessionism, the Bauhaus and the De Stijl, whereas the historical Avant-garde of the early Twentieth Century felt the need to enter the everyday life of the single individual, through art and the realisation of objects of everyday use created by the artists, and from here to the aesthetic concept of society. In a very vast and complex, variegated and discontinuous panorama, an interpretation is not simple and an accurate reconstruction of the jewellery world of today that sees only traditional jewellery, faithful to repetitive models and precious materials, produced by big production houses or single craftsmen, in contrast with the design jewellery conditioned by market and fashion trends, with the bijou, with the so-called artist jewellery and with art or research jewellery, almost always a unique piece, outcome of an accurate ideational process, a precise project study, of constant experimentation and a use of nonconventional and alternative materials. Therefore jewellery is no longer only an precious material or ornament: it becomes a vector of messages, an idea, a project, a reflection of inner states, a meaningful sign of those who created it and of the culture that had produced it but it is also an expression of those who choose it, grant it, make it their own, or who wear it. The works presented here are characterised by originality and expertise in the use of the materials, they are the fruit of an intense activity of experimentation and research, sometimes of radical changes, of variations or confirmation, elaboration, the evolutions of a progression that had at any rate maintained a coherent and very personal language in the different protagonists. Reference points are not only the lessons of the masters that the artists had met in their training period, but also the capacity to sense the transformations of the languages of the arts and translate them into these wearable micro sculptures. Works that interact with the body to become unique creations because they are alive and “mobile”, accomplices of an unusual everyday life to an artistic product but, certainly, not demeaned by it; rather, they are enriched even more with meaning and fortified in the knowledge of satisfying the social need of excellent self-evaluation and representation, in the capacity of expressing emotions and rousing others, of becoming a bridge between the creator of the jewellery and the one who will choose it and wear it.
Mirella Cisotto Nalon – Head, Sector for Culture, Tourism, Museum and Libraries
SELEZIONE DELLE OPERE
Sono stato molto contento di dare il mio contributo a questo progetto Primo Premio Fondazione Cominelli perché è molto importante vengano proposte in Italia esposizioni riguardanti l’oreficeria di ricerca.
Questo evento va ad arricchire manifestazioni che si svolgono a Padova, Milano, Brescia, Firenze Roma ,Napoli e in Sedi Istituzionali e Gallerie private. Vi è stata una grande e bella adesione internazionale di artisti orafi, le documentazioni ricevute hanno presentato una ricchezza di idee, sviluppate in concetti molto diversi tra loro che si sono poi rivelate in oggetti eseguiti con una molteplicità di tecniche e materiali. La selezione si è cosi indirizzata ad una visione più ampia del fare oreficeria, proprio per presentare una nuova visione del gioiello contemporaneo. E stato anche interessante leggere i testi di presentazione del lavoro di ogni artista che hanno contribuito ad una chiave di lettura più completa per determinare la scelta
Graziano Visintin – Orafo
SELECTION
I am very happy to contribute to this project, the First “Premio Fondazione Cominelli” because the proposal in Italy of exhibitions regarding research goldsmithery is very important. This event enriches other, similar, events that are organised in Padua, Milan, Brescia, Florence, Rome, and Naples and in Institutions and private Galleries. The enormous international participation that came from goldsmith artists all over has been very heartening; the documentation received presented a wealth of ideas, developed in diversely varying concepts that were later revealed in objects produced with a multiplicity of techniques and materials. Selection was then directed to a wider vision of goldsmith jewellerymaking, just what was needed to present a new vision of contemporary jewellery. What I also found fascinating was reading the presentation texts of each artist’s work; this had contributed to a more complete interpretation in determining the choice.
Graziano Visintin – Goldsmith